martedì 10 maggio 2016

Pienza mon amour.


Piegata in due dai dolori mestruali sto qui a scrivere due righe su questo spazio un po' per senso di colpa e un po' per voglia di ricordare l'ennesima, bellissima, giornata in giro con lui.
Sette anni in giro per paesi sperduti d'Italia e non ho ancora trovato un posto che mi piaccia più di Pienza. La Val d'Orcia poi, che ho sempre irrispettosamente denigrato, più per principio che per reale odio, questo sabato era di uno splendore inimmaginabile e mi sbatteva in faccia gli anni in cui l'ho snobbata. E allora via, zaino in spalla e tante salite fra nomi irricordabili, posti sconosciuti e sudore con solo un panino a sostenere le nostre fatiche, quello che lui mi generosamente mi ha fatto fare a posta perché la me di oggi ha deciso di fare la salutista quella del domani chissà.
Due regali della natura da regalare alle mamme, fiori e bonsai da portare a casa con gioia e orgoglio e delizioso pecorino come solo Pienza sa fare.
E mentre io sto qui a scrivere queste due righe c'è già chi pensa al prossimo viaggio con l'amaro in bocca per un prossimo fine settimana annebbiato da nuvole cariche d'acqua.


 photo yy.png

2 commenti:

  1. intanto congratulazione per i sette anni *^*
    E capisco l'amaro in bocca per il tempo di cacca, ho dovuto stravolgere i miei piani già due volte e_e

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    1. Grazie! Che poi boh, c'è il sole e Maggio is the new Marzo.

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